Di cosa mi occupo

Orientamento

Decidere un percorso non è mai semplice. Si parla spesso di "scelte giuste", ma la verità è che ogni scelta implica un rischio: quello di scoprire, solo più avanti, se era davvero la strada adatta. Il rischio si aumenta quando i contorni della vita sembrano instabili: lavori precari, un percorso universitario che non convince, e quella sensazione di trovarsi in una continua ricerca senza fine. La prima domanda da porsi è: dove sono io in tutto questo?. Non si tratta di un capriccio filosofico, ma di un invito a guardarsi dentro. È facile farsi guidare da aspettative esterne: famiglia, amici, società che spingono verso qualcosa che "conviene" o "ha senso". Ma cosa ha senso per te? Qual è il valore che ti spinge ad alzarti la mattina? Prendersi tempo per ascoltarsi non è una fuga dalle responsabilità. Al contrario, è il modo più autentico per riconoscere le proprie risorse e i propri limiti, senza giudizio. Magari il percorso scelto all'inizio non corrisponde più alle nostre aspirazioni, ma questo non significa aver fallito. Significa piuttosto che si sta cambiando, ed il cambiamento è naturale. Un altro aspetto fondamentale è distinguere tra desiderio e necessità. Forse ciò che sogni va oltre a quello che fai oggi, per "portare a casa" la giornata. Magari c'è un futuro che stai cercando di costruire? Forse le difficoltà che affronti oggi si trasformeranno in vantaggi e soddisfazioni domani? Conciliare queste due dimensioni è complicato, ma non impossibile. Forse la risposta non arriverà subito, ma ogni passo verso una maggiore consapevolezza ti porterà più vicino a ciò che senti autentico. In fin dei conti, scegliere significa assumersi la responsabilità di vivere: con dubbi, cadute, ma anche con la libertà di costruire il tuo cammino, giorno per giorno.

Dott. Marco Boscolo